Analisi del Decreto Legge Luogotenenziale

Capitolo XI

Analisi del Decreto Legge Luogotenenziale

Abbiamo già detto, che la truffa referendaria parte da lontano, non è un’operazione improvvisata o fortuita in corso d’opera. Tutto è stato preparato con attenzione, lasciando aperte diverse possibilità di incidere sui risultati o nel caso peggiore di invalidarli.
Ecco quindi che all’analisi del DLL 16 marzo 1946, scritto dal Governo, e firmato dall’allora SAR il Principe di Piemonte Umberto di Savoia, esso appare come un concentrato di ipocrisia e di contraddizioni.
Non si può pensare che sia stato scritto errando, è stato scritto in quel modo per permettere al giusto momento, l’interpretazione più favorevole o sfavorevole a secondo del caso…
Questa Legge, istitutiva delle votazioni per l’Assemblea Costituente e il Referendum Istituzionale, prevedeva :

a) In caso di vittoria Monarchica, la persona fisica del Re, e la Dinastia regnante, sarebbe stata scelta dall’Assemblea Costituente…

b) Rilevazione dati : …il rilievo viene demandato agli Uffici Centrali “circoscrizionali” (31 in tutto). Spetta a loro redigere il Verbale con i soli VOTI VALIDI e di mandare Verbale e tutto il materiale alla Corte Suprema di Cassazione…

c) Per la procedura per dichiarare la “parte” vincitrice, però si dice : Qual’ora la maggioranza degli ELETTORI VOTANTI non sia raggiunta… indicando in tal modo la necessità di raggiungere un Quorum.

Quindi ?

a) perché mai una Monarchia/Dinastia/Sovrano vincente grazie a volontà popolare, (rafforzata da ciò), deve sottostare alla volontà di una Assemblea Costituente (politica) ?

b) I funzionari addetti agli Uffici Circoscrizionali Centrali non erano sottoposti a nessun controllo, ed il loro verbale, era Legge, fino a Querela di falso !!!

c) Il Quorum, degli Elettori Votanti, non è in sintonia con la raccolta dei soli Voti Validi ! Perché questo ?