La seduta della Corte di Cassazione del 18 giugno

Capitolo XVII

La seduta della Corte di Cassazione del 18 giugno 1946


In assenza di contraddittorio la questione della seduta del giorno 18 giugno diventava un dettaglio, partito il Re infatti, il Governo ebbe gioco facile a convincere la maggioranza dei Magistrati della Cassazione che bisognava avallare quanto accaduto.

Togliatti però che non era un fesso, si preoccupò di gettare il giusto fumo negli occhi dei pochi che ancora sfidavano il Governo, procurando i dati mancanti richiesti con l’ordinanza del 10 giugno. In pratica, la verifica ed il nuovo conteggio, impossibile prima della partenza del Re, diventa fattibilissima dopo la sua partenza, e si capisce il perché. Prima infatti sarebbe stata una verifica ed un nuovo conteggio, eseguito con tutti i crismi di regolarità e legalità in una atmosfera di tensione con il dubbio di brogli in “controllo” reciproco. Dopo, divenne una formalità facilmente gestibile, si trattava infatti di “costruire” il dato mancante, di trattava di dare una “caramella ad un asino” insomma.
E’ così che tra i giorni 13 e 17 giugno i voti nulli, vengono fissati in 1.509.735. in un calcolo definito da molti uno gran pasticcio e non certificato da nessuno.

La Cassazione quindi, li inserisce nell’ordinanza del 18 giugno, ma non si azzardò ad affermare che il totale degli elettori votanti fosse costituito dalla somma dei tre totali (validi per la repubblica + validi per la Monarchia + nulli).
Preferì invece decidere, con una cavillosa ordinanza a parte, che la cifra degli elettori votanti fosse irrilevante, in quanto la Legge, laddove parlava di “elettori votanti”, intendeva parlare di “voti validi”Il Primo Presidente della Corte Pagano votò per ultimo l’ordinanza, e a risultato già acquisito, …scandì il proprio voto conforme alla richiesta del Procuratore Generale Pillotti, anch’essa favorevole alla tesi di minoranza.I due alti Magistrati conclusero così la loro carriera, in quanto furono di li a qualche tempo “tolti di mezzo”, ma servirono almeno a salvare l’onore di una Magistratura che era stata fino a quella data la migliore e la più onesta del mondo !