La Battaglia di Monte Lungo
8 dicembre 1943, in località al confine fra Campania e Lazio, a sud di Cassino, vede il “battesimo del fuoco” del risorto Regio Esercito Italiano con la formazione del Primo Raggruppamento.
L’unità era stata costituita il 28 settembre 1943 con il 67° Reggimento fanteria, l’11° Reggimento artiglieria, il 51° Battaglione bersaglieri, il 5° Battaglione controcarri, la 51a compagnia mista del genio, con aggiunta di carabinieri, sanità militare e servizi: un nucleo di 5.000 uomini al comando del Generale Umberto Utili.
Dopo essere stati passati in rassegna in novembre da Vittorio Emanuele III sulla strada di Brindisi, accolti ovunque festosamente dalle popolazioni locali, l’8 dicembre 1943 il Primo Raggruppamento andava all’attacco di una munitissima posizione tedesca su Monte Lungo.
Solo a prezzo di alti sacrifici, fra lo scetticismo e a volte anche l’ostilità degli Anglo-Americani, dopo diversi giorni di combattimento, la posizione è conquistata.
Scriverà il gen. Utili : ”….il combattimento di Monte Lungo per il suo valore ideale appartiene non alla cronaca, ma alla Storia d’Italia… poiché esso permise che si diffondesse nel mondo la notizia che, per la prima volta, nella seconda guerra mondiale, i soldati italiani si battevano a fianco dei soldati alleati e si battevano con impeto e saldezza”
Nei ricordi dei testimoni l’unica presenza di incoraggiamento e di conforto era quella di Umberto di Savoia, che non verrà da quel momento mai a mancare ai nostri reparti nella campagna d’Italia : Egli in quei giorni si offrirà volontario per un volo di ricognizione sulle linee tedesche, missione che eseguì con competenza e sprezzo del pericolo tanto da essere proposto per la decorazione della “Silver Star” da parte del Comando americano.
8 dicembre 1943, in località al confine fra Campania e Lazio, a sud di Cassino, vede il “battesimo del fuoco” del risorto Regio Esercito Italiano con la formazione del Primo Raggruppamento.
L’unità era stata costituita il 28 settembre 1943 con il 67° Reggimento fanteria, l’11° Reggimento artiglieria, il 51° Battaglione bersaglieri, il 5° Battaglione controcarri, la 51a compagnia mista del genio, con aggiunta di carabinieri, sanità militare e servizi: un nucleo di 5.000 uomini al comando del Generale Umberto Utili.
Dopo essere stati passati in rassegna in novembre da Vittorio Emanuele III sulla strada di Brindisi, accolti ovunque festosamente dalle popolazioni locali, l’8 dicembre 1943 il Primo Raggruppamento andava all’attacco di una munitissima posizione tedesca su Monte Lungo.
Solo a prezzo di alti sacrifici, fra lo scetticismo e a volte anche l’ostilità degli Anglo-Americani, dopo diversi giorni di combattimento, la posizione è conquistata.
Scriverà il gen. Utili : ”….il combattimento di Monte Lungo per il suo valore ideale appartiene non alla cronaca, ma alla Storia d’Italia… poiché esso permise che si diffondesse nel mondo la notizia che, per la prima volta, nella seconda guerra mondiale, i soldati italiani si battevano a fianco dei soldati alleati e si battevano con impeto e saldezza”
Nei ricordi dei testimoni l’unica presenza di incoraggiamento e di conforto era quella di Umberto di Savoia, che non verrà da quel momento mai a mancare ai nostri reparti nella campagna d’Italia : Egli in quei giorni si offrirà volontario per un volo di ricognizione sulle linee tedesche, missione che eseguì con competenza e sprezzo del pericolo tanto da essere proposto per la decorazione della “Silver Star” da parte del Comando americano.
Sulle pietraie di Monte Lungo Casa Savoia e il popolo italiano rinnovarono quel patto di concordia, che avrebbe posto le basi per il nuovo risorgimento della Patria.