Generale Ettore Perrone di San Martino
Ettore Perrone nacque a Torino il 12 Gennaio 1789 , discendente da un'importante famiglia Canadese. All’età di sedici anni si arruolò come soldato di fanteria dell’esercito francese nella “Lègion du Midì” composta essenzialmente da soldati Piemontesi, nel 1806 venne ammesso alla scuola militare di Saint-Cyr uscendone con il grado di sottotenente di fanteria. Alla battaglia di Wagram venne insignito della stella della Legion d'onore per il suo valore.
Dal 1810 al 1811 fu inviato in Spagna come tenente della Giovane Guardia. Il 24 giugno 1811 entrò nei Granatieri della Vecchia Guardia. Con la definitiva caduta di Napoleone Bonaparte a Waterloo si mise in aspettativa.
Partecipò ai moti del 1821 e per questo venne condannato a morte. Si salvò trovando rifugio in Francia come esule, dove fu accolto nell'esercito, raggiungendo il grado di Generale. Una volta rientrato in Italia partecipò per un periodo molto breve alla vita politica del nascente Parlamento Subalpino, l’esperienza di governo si concluse molto rapidamente, tanto da convincerlo a riprendere la carriera militare, Carlo Alberto di Savoia lo nominò comandante della 3a Divisione di Fanteria del Regno di Sardegna. Aveva ai suoi ordini 12.027 uomini e 16 pezzi d'artiglieria. Sul campo di battaglia, Ettore Perrone portò personalmente alla carica il 15° Reggimento Fanteria a Vigevano conquistando con slancio le posizioni Austriache.
A Novara si trovò schierato proprio sul fronte della Bicocca. Combattente valoroso qual’era, portò personalmente all’assalto ciò che rimaneva della sua prima linea nell’estremo tentativo di bloccare gli austriaci che avanzavano. Colpito da fucileria nemica, Ettore Perrone di San Martino agonizzerà per sei lunghi giorni morendo alle quattro pomeridiane del 29 marzo 1849.
I funerali solenni vennero celebrati a Ivrea in forma militare il 2 aprile 1849.