Wojciech Chrzanowski
Polacco, nacque nel 1793 a Biskupice. Anch’egli come molti militari dell’epoca servì e fece carriera al seguito di Napoleone.
Partecipò alla campagna di Russia ed alle battaglie di Lipsia, Parigi e Waterloo. Dopo l’ultima e definitiva sconfitta di Napoleone servì nell'esercito polacco, partecipando alla campagna di Turchia sotto il comando di Hans Karl von Diebitsch tra il 1828 ed il 1829. Nel 1831 fu anche governatore di Varsavia.
Ad inizio del 1849, ormai in pensione e all’oscuro della politica e della situazione militare “italiana”, venne scelto dal governo piemontese per assumere il comando dell’esercito Sardo, soprattutto per non creare invidie tra i generali piemontesi.
Riconosciuto da tutti come un buon teorico e stratega, non riuscì ad essere “il capo” che infonde entusiasmo tra i quadri e le truppe a causa del fatto che non conosceva una sola parola di italiano, e si faceva accompagnare da un entourage personale tutto straniero. Usava vestire borghese, e anche al campo, usava indossare il cilindro !
Nonostante lo schieramento forzatamente troppo esteso del fronte, prese l’iniziativa di marciare su Milano, occupando Magenta. L’azione che aveva grosse possibilità di riuscire, dovette essere interrotta a causa dell’attraversamento austriaco del Ticino a causa dell’errata disposizione della 5a Divisione del Generale Ramorino.
La ritirata su Novara, fu invece un grave errore, perché separava il grosso dell’Armata Sarda dal resto dell’esercito, dai depositi e dagli accantonamenti principali, posti tutti ad Alessandria.
Anch’egli accusato di alto tradimento e condannato dalla corte marziale a morte, si salvò imbarcandosi per la Louisiana, da dove, raggiunse Parigi. Negli anni successivi scrisse diverse pubblicazioni (in polacco) di carattere militare. Morì il 26 febbraio 1861.