Gli Ordini di Casa Savoia

Ordini di Casa Savoia

Ordine Supremo della SS Annunziata
ll Conte di Savoia Amedeo VI, fondò nel 1350 l'Ordine del Cigno Nero che impegnava solennemente i suoi membri a non muoversi reciproca guerra.



Nel 1362 tale Ordine fu trasformato nell'Ordine del Collare, che più che un Ordine vero e proprio era una riunione di Cavalieri (fratelli o compagni) in numero massimo di quindici. Carlo III il Buono, nel 1518 introdusse, tra i nodi del collare che distingueva i Cavalieri, l'immagine dell'Annunziata e volle che si chiamasse Ordine dell'Annunziata, elevando il numero dei Cavalieri a venti ed elevando l'Ordine a Supremo. Gli Statuti furono modificati da Emanuele Filiberto nel 1570 e nel 1577 e, successivamente, da Vittorio Emanuele II nel 1869 che mantenne, tuttavia, il numero di venti Cavalieri. Questi godevano del trattamento di "cugini del Re", con dignità di Grandi Ufficiali dello Stato, e del titolo di Eccellenza. Tale Ordine, tra quelli più nobili e reputati al mondo soprattutto per la sua antichità, essendo stato fondato pochi anni dopo l'Ordine della Giarrettiera e un secolo prima del Toson d'Oro, riordinato con R.D. del 14 marzo 1924, n.300, è stato soppresso con le relative onorificenze dalla legge 178/51.

Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Nato dalla fusione di quello di San Maurizio, istituito nel 1434 dal Duca di Savoia Amedeo VIII, con quello antichissimo gerosolimitano di San Lazzaro, grazie ad Emanuele Filiberto con l'autorizzazione di Papa Gregorio XIII, contenuta nella Bolla del 15 gennaio 1573. Riformato da Vittorio Emanuele II il 20 febbraio 1868 e, successivamente, con RR.DD. 30 dicembre 1929, n. 2245 e 13 gennaio 1930, nn.25 e 36. Ordine di cui S.M. il Re ha continuato in esilio il Gran Magistero, quale Ordine di spettanza del Capo della Real Casa di Savoia, non soppresso dalla legge 178/51 che, tuttavia, ha stabilito la cessazione del conferimento delle relative onorificenze. La legge 5 novembre 1956, reca il nuovo ordinamento dell'Ordine in attuazione della IVX disp. trans. della Costituzione.

Ordine della Corona D'Italia
Istituito da Vittorio Emanuele II con Decreto del 20 febbraio 1868, n.425, modificato con R.D. 30 dicembre 1929, n.2246, si ricollega alle vicende della Corona Ferrea; soppresso con le relative onorificenze dalla legge 178/51.

Ordine civile di Savoia
Istituito da Carlo Alberto con Regie Patenti del 31 ottobre 1831, non avocato dalla Repubblica Italiana, rimasto, quindi, di pertinenza di Casa Savoia.

Ordine militare di Savoia
Istituito con Regie Patenti del 14 agosto 1815 da Vittorio Emanuele I, avocato dalla Repubblica e trasformato in "Ordine Militare d'Italia" con decreto del Capo Provvisorio dello Stato del 2 gennaio 1947.

Ordine al Merito del Lavoro
In origine fondato da Umberto I nel 1898 con il nome di "Ordine Cavalleresco al Merito Agrario, Industriale e Commerciale", fu istituito nel 1901 da Vittorio Emanuele II; modificato con R.D.22 febbraio 1930, n.136, è stato avocato e conservato dalla Repubblica.

Ordine Coloniale della Stella d'Italia
Istituito da Vittorio Emanuele III nel 1914 dopo la conquista della Libia, per premiare le pubbliche benemerenze dei sudditi indigeni ed, eccezionalmente, quelle dei cittadini italiani residenti nelle colonie che non fossero, per quelle benemerenze, insigniti di altre onorificenze di maggior importanza, fu modificato con R.D.21 gennaio 1931, n.107. Il Gran Magistero spettava al Re.

Ordine dell'Aquila Romana
Istituito nel 1942 da Vittorio Emanuele III durante la seconda guerra mondiale per ricompensare i cittadini stranieri benemeriti della nazione italiana; Ordine non più conferito dopo il 1943 e soppresso con D.L. del 5 ottobre 1944, n.370.