La Marina del Regno di Sardegna



La Marina del Regno di Sardegna

Il Progetto di “Stabilimento per la Regia Marina” e la creazione di un’amministrazione per la medesima, nasce nel 1814 dalla lungimirante visione di Giorgio Andrea Agnes Des Geneys (1761-1839), Conte di Rinasca e Barone di Fenile.
Tale progetto inizia subito dopo la formale annessione di Genova e dei suoi territori, al Regno di Sardegna avvenuta il 7 gennaio 1815.
Vengono così a disposizione dei Savoia, un ottimo porto, l'Arsenale, la Darsena e i cantieri navali genovesi.
Da queste basi, in meno di quattro anni Des Geneys riesce a creare una flotta di tre fregate, una corvetta, due brigantini, due golette, quattro mezze galere, due lancioni, quattro gondole.


Il 9 aprile 1822, al comando di Des Geneys, una divisione composta dalle fregate Maria Teresa, Commercio di Genova, dai brigantini Nereide e Zeffiro e dalla goletta Vigilante, con circa duemila uomini di equipaggio, salpa da Genova per il Marocco, per concludere con il Sultano un trattato di commercio fortemente voluto dagli armatori genovesi. Nel 1825, ancora Des Geneys guidò la Flotta Sarda in un'azione di forza contro Tripoli, contribuendo, a scoraggiare ulteriormente l'azione dei barbareschi contro le coste dell'Italia.

I dieci anni del Regno di Carlo Felice (1821-1831) rappresentano il periodo di maggiore splendore della Marina Sarda. Il nuovo Sovrano, infatti, innamorato della città di Genova in particolare, ne incoraggia il potenziamento per la protezione del commercio marittimo che, dopo la pace con gli stati barbareschi, é in piena espansione.

Durante il Regno di Carlo Alberto (1831-1849) l'impulso allo sviluppo della Marina, subisce sicuramente un rallentamento, tuttavia, Des Geneys seguita ad incoraggiare ed assecondare le iniziative commerciali, riuscendo ad ottenere che il governo di Torino si interessi alle intraprendenti colonie liguri dell'America meridionale.
Il 25 febbraio 1834, la fregata Des Geneys fa vela per la prima volta oltre l'Atlantico per Rio de Janeiro. Nell'agosto del 1836, la fregata Euridice si reca a Montevideo. L'8 settembre 1838 salpa da Genova la fregata Regina per tentare la circumnavigazione del globo.

Il Generale Nicola Brancaccio, nel suo "L'esercito del vecchio Piemonte", così commenta: "Morto il Des Geneys nel 1839, mancò la mano ferma che guidasse i destini della marineria".
Comunque sia, la strada era tracciata, e l’11 ottobre 1850 con Regio Decreto, gli affari della Marina vengono separati da quelli della Guerra e passano al ministero dell'agricoltura e del commercio, che assume la denominazione di "ministero della marina, agricoltura e commercio".

Con la creazione di questo dicastero - nella cui competenza rientra anche la nascente industria navale e metal meccanica – l’allora primo ministro Massimo D'Azeglio vuole dar vita a un ente che assicurasse un impulso unitario all'economia nazionale, ponendone a capo l'uomo più appropriato. Vengono così riconosciute le qualità del Conte Camillo Benso di Cavour, che tanto aveva viaggiato all’estero, soprattutto nel Regno Unito per fare le giuste esperienze nel settore. Questi, fin da subito, si impegna con energia nella ricostruzione della Marina, coadiuvato dal contrammiraglio Filippo Corporandi d'Auvare, comandante generale dal 13 gennaio 1851.

Più tardi, Alfonso La Marmora regge il ministero della Marina fino al 1859, salvo la breve parentesi dal 1855 al 1856 in cui guida il corpo di spedizione in Crimea (appoggiato anche dalle navi da guerra sarde), durante la quale fu sostituito ad interim dallo stesso Presidente del Consiglio Cavour. La Marmora, fedele alle linee tracciate dal suo illustre predecessore, opera in modo da concentrare la riorganizzazione con il trasferimento degli arsenali a La Spezia. E' in quegli anni, al pari di ciò che succedeva nell’Esercito, che si attua il risanamento morale, disciplinare, organizzativo e materiale della Regia Marina che gode nuovamente di una guida ferma e di un'amministrazione efficiente.

Presto il governo decide di riproporre al Parlamento il trasferimento della Marina militare a La Spezia. La legge viene approvata nel maggio 1857 e, da quell'anno, cominciano i lavori, che faranno di La Spezia una delle basi principali della futura Regia Marina Italia.

Alberto Conterio